"La cucina è la combinazione di scienza, arte e invenzione"
William Lenzotti
I tortellini che serviamo noi sono fatti con una ricetta che rispecchia quella della signora Cesira, che era la cuoca di Enzo Ferrari.
L'origine del tortellino, che è una pasta ripiena emblema della cucina tipica emiliana, la si deve ad un oste di Castelfranco, che per la sua creazione si narra che si ispirò
alla vista dell'ombelico di una nobildonna spiata da una serratura.
Ogni rezdora ha poi la sua personalissima ricetta del ripieno.
La nostra è questa:
Per 1 kg di ripieno:
200 grammi di polpa di lombo di maiale in pezzi
200 grammi di polpa di vitello in pezzi
280 grammi di prosciutto crudo
120 grammi di mortadella
200 grammi di Parmigiano Reggiano 30 mesi
noce moscata q.b.
Svolgimento:
Rosolare a fuoco lento con una noce di burro la carne di maiale e vitello; poi
farla raffreddare ed aggiungere il prosciutto e la mortadella e tritare il tutto insieme.
Infine unire il Parmigiano e insaporire con la noce moscata.
La ricetta della nostra sfoglia prevede 10 uova per ogni kg di farina. E la nostra sfoglia è tirata a mano da sfogline emiliane, come una volta.
I tortellini poi si fanno mettendo al centro di un quadrato un pò di ripieno, richiudendo due lembi opposti a formare un triangolo e poi stringendo assieme i vertici del lato più lungo.
Perfetti in brodo di carne, sono ottimi anche con la crema di parmigiano, un connubio speciale di crema di latte e Parmigiano Reggiano grattugiato.